La maggiore età è fissata al compimento del diciottesimo anno. Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita una età diversa.
Sono salve le leggi speciali che stabiliscono un'età inferiore in materia di capacità a prestare il proprio lavoro. In tal caso il minore è abilitato all'esercizio dei diritti e delle azioni che dipendono dal contratto di lavoro.
______________
Formulario: Atto di citazione per disconoscimento di paternità
Breve excursus di diritto
La capacità d'agire indica la capacità di agire indica l'idoneità del soggetto a compiere e ricevere gli atti che possano incidere sulla propria sfera personale e patrimoniale (e, dunque, di disporre, impegnarsi, amministrare, obbligarsi). Nell'ordinamento giuridico italiano tale capacità si acquista al compimento della maggiore età in qaunto il Legislatore presume che in quel momento il soggetto possa essere considerato matura ed, in quanto tale, capace di autodeterminarsi.
Tale capacità, però, può essere altresì soppressa o limitata se ricorrono particolari condizioni le quali dimostrino, nonostante il compimento del 18esimo anno di età, l'incapacità del soggetto di intendere e di volere e - quindi - di prendersi cura dei propri interessi.
Gli istituti a mezzo dei quali avviene tale soppressione o limitazione della capacità d'agire sono, rispettivamente, l'interdizione e l'inabilitazione. La prima determina una situazione di incapacità legale simile a quella del minore, la seconda invece comporta solo dei limiti alla capacità d'agire.
Al contrario, nel caso dell'emancipazione il minore che sia stato ammesso al matrimonio con provvedimento giurisdizionale, purchè abbia compiuto 16 anni, può essere ritenuto capace d'agire seppur minorenne.
______________
Formulario: Atto di citazione per disconoscimento di paternità
Breve excursus di diritto
La capacità d'agire indica la capacità di agire indica l'idoneità del soggetto a compiere e ricevere gli atti che possano incidere sulla propria sfera personale e patrimoniale (e, dunque, di disporre, impegnarsi, amministrare, obbligarsi). Nell'ordinamento giuridico italiano tale capacità si acquista al compimento della maggiore età in qaunto il Legislatore presume che in quel momento il soggetto possa essere considerato matura ed, in quanto tale, capace di autodeterminarsi.
Tale capacità, però, può essere altresì soppressa o limitata se ricorrono particolari condizioni le quali dimostrino, nonostante il compimento del 18esimo anno di età, l'incapacità del soggetto di intendere e di volere e - quindi - di prendersi cura dei propri interessi.
Gli istituti a mezzo dei quali avviene tale soppressione o limitazione della capacità d'agire sono, rispettivamente, l'interdizione e l'inabilitazione. La prima determina una situazione di incapacità legale simile a quella del minore, la seconda invece comporta solo dei limiti alla capacità d'agire.
Al contrario, nel caso dell'emancipazione il minore che sia stato ammesso al matrimonio con provvedimento giurisdizionale, purchè abbia compiuto 16 anni, può essere ritenuto capace d'agire seppur minorenne.
Nessun commento:
Posta un commento