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Art. 36 c.p.c. - Cause riconvenzionali



Il giudice competente per la causa principale conosce anche delle domande riconvenzionali che dipendono dal titolo dedotto in giudizio dall'attore o da quello che già appartiene alla causa come mezzo di eccezione, purché non eccedano la sua competenza per materia o valore; altrimenti applica le disposizioni dei due articoli precedenti.
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Formulario: Memoria difensiva con domanda riconvenzionale

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Cenni sulla domanda riconvenzionale
Con la domanda riconvenzionale, il convenuto fa valere nel processo un proprio "controdiritto" ai fini della pronuncia di un autonomo provvedimento a sè favorevole. La domanda riconvenzionale, dunque, si distingue dalla c.d. eccezione riconvenzionale, con la quale invece il convenuto si limita a dedurre un fatto estintivo, modificativo o impeditivo del diritto dell'attore, ampliando il tema della controversia senza tuttavia  tendere ad altro fine che non sia la reiezione della domanda attorea.
Per questo motivo, quindi, la giurisprudenza ha stabilito che la domanda riconvenzionale (a differenza che l'eccezione riconvenzionale), atteso il suo carattere autonomo - di controdomanda volta ad ottenere un provvedimento positivo favorevole nei confronti dell'attore e non il mero rigetto delle di lui pretese, come invece nel caso dell'eccezione riconvenzionale - deve essere esaminata e decisa anche se sia dichiarata inammissibile la domanda principale (Cass., sent. n. 1666 del 29.01.2004).
Peraltro è stato ritenuto che ai fini della determinazione della competenza per valore, la domanda riconvenzionale non deve essere sommata a quella principale, poiché il cumulo, ai sensi dell'art. 10 c.p.c., è previsto solo per le domande proposte contro la medesima parte. Peraltro, nell'ipotesi in cui il giudice di pace, anche a seguito della domanda riconvenzionale, conservi la competenza a decidere sulla controversia, ai sensi del combinato disposto degli articoli 7 e 36 c.p.c., - ai fini della individuazione del mezzo di impugnazione esperibile - deve tenersi conto del cumulo delle domande (Cass. sent. n. 19065 del 05.09.2006).
Tradizionalemente si intende per riconvenzionale la domanda proposta dal convenuto nei confronti dell'attore di un processo, ma può trattarsi anche della domanda proposta da un convenuto nei confronti di un altro convenuto.